Un urlo dalla Sicilia: CAMPIONIII !!!

Il Partinicaudace batte di misura in casa i diretti concorrenti del Biegras e si laurea Campione di Lega per la terza volta in cinque anni. Le premesse non erano delle migliori: nel partita in cui era più importante non far segnare piuttosto che segnare Guardiola, tra infortuni e squalifiche (ben tre!) si trovava con soli tre difensori a disposizione e si inventava quindi Camoranesi terzino esterno (con scarsi risultati, per la verità). Partiva benissimo il Partinico che passava subito in vantaggio con Milito, che di giustezza infilava Dida con un pallonetto: a quel punto si scatenava la festa sugli spalti! (nelle foto Reuters, i tifosi.. e le tifose ... in festa) I siciliani probabilmente iniziavano a qual punto a sentire il traguardo vicino e qualcuno si faceva prendere dall’emozione: in particolare, prima Bocchetti e poi Cossu si facevano espellere ingenuamente, lasciando la squadra in evidenti difficoltà. A quel punto, con un difensore ed un centrocampista in meno, erano gli uomini dell’attacco a prendersi sule spalle la responsabilità: oltre al solito Milito, anche Floccari e Lucarelli si dannavano l’anima per pressare i centrocampisti avversari e tenere la squadra alta, sforando anche per due volte il gol. Nonostante qualche incursione di Alvarez e Cassano, puntualmente sprecata da Toni e Gilardino, il risultato non cambiava più ed al fischio finale la gente si riversava per le strade di Partinico, festeggiando fino a tarda notte. Il Presidente Cammarata, dopo la comprensibile tensione, al fine gara si è sciolto in un sorriso: “Ringrazio la squadra e lo staff tecnico, che hanno fatto un lavoro encomiabile; ed i tifosi, che non hanno fatto mai mancare il loro appoggio ai ragazzi (solo una sconfitta casalinga in tutto il campionato, N.d.R.). Ma il mi sincero grazie va soprattutto a Beppe Chiappella, che ha da sempre creduti in questo splendido gruppo e che ha impostato la squadra di quest’anno, prima di lasciarci prematuramente, nonché a Pep Guardiola, che ha avuto la capacità e l’umiltà di prendere la squadra in corsa, continuando nel solco tracciato da Chiappella. Certamente c’è voluta fortuna (nella foto, la ... fortuna del Partinico), ma - contro ogni pronostico (vd. i sondaggi del Seminatore d’oro, nei quali il Partinico non è nominato da nessun Fantallenatore) - siamo stati molto, molto bravi”.