mercoledì 10 settembre 2014
VINCITORI E VINTI DEL FANTAMERCATO DI SETTEMBRE
di Gigio Sgarranzini - 23° anno di mercato, tanta esperienza alle spalle, eppure le cose sembra che non debbano cambiare mai. E allora si assiste alla consueta serie di chiamate incomprensibili, psicodrammi e sceneggiate napoletane. Solo il tempo dirà chi ha avuto torto e chi... meno torto.
Ma nulla vale come l'avanzare previsioni e giudizi sulla base del nulla, per cui cominciamo pure l'analisi del mercato, ovviamente in rigoroso ordine alfabetico.
Biegras
L'attacco era già forte: valeva la pena svenarsi per rinforzarlo a discapito di centrocampo e difesa, che risultano invece palesemente regrediti? Siamo poi sicuri che Tevez continuerà a segnare con Allegri come faceva con Conte? E Gomez, senza Rossi, potrà portare un significativo contributo di gol? Qualcuno poi deve spiegare che c'entra Hetemaj. Resta una squadra potenzialmente devastante negli scontri diretti, ma anche fragile nel lungo periodo. Triplete difficile. Voto 5.
CNF&T
Mr. Fromwine stupisce tutti ancor prima dell'inizio dei giochi, piazzando un colpo a sorpresa con lo scambio Denis - Berardi/Hernanes/Asamoah. Berardi e Asamoah resteranno in marrone, mentre il St. Mirren non riuscirà a trattenere El Tanque. La squadra migliora in tutti i reparti e forse anche in attacco, se Berardi si confermerà sui livelli dello scorso anno. Note liete anche sul versante età: lo zoccolo duro di ultraquarantenni viene integrato da un notevole innesto di ragazzini come Rugani, Verdi, Lestienne e lo stesso Berardi, che sono già più che promesse. Salvezza più vicina. Voto 7.
Fiorenzuola
Commento facile facile: se il Milan perde, il Fiorenzuola perde; se il Milan non vince, il Fiorenzuola non vince; se il Milan vince, forse il Fiorenzuola vince. Discreta la difesa, buono il centrocampo, asfittico l'attacco e tanti dubbi: ma siamo sicuri che Menez giochi? E che Torres segni valanghe di gol? Per non parlare dei tanti "doppioni" in ogni ruolo. Salvezza più lontana. Voto 5,5.
Mucche Milano
Sconcertante, come spesso gli capita. Partiva con l'attacco fatto e finito, ovvero senza la necessità di doversi svenare per i pochi attaccanti rimasti in circolazione. Eppure il disorientamento è stato totale già partire dalla prima chiamata: Renzetti. L'ultima chiamata è stata semplicemente la ciliegina sulla torta: Bamba. Restano irrisolti alcuni degli storici problemi del Mucche: è possibile costruire una squadra vincente sulla base di numerosi potenziali (se non certi) panchinari? Mistero. Voto 4,5.
Partinicaudace
Nota di merito per il Presidente del Partinicaudace, che ha dovuto affrontare il mercato in stato di depressione a causa delle notizie sullo stato di salute del ginocchio di Pepito Rossi. Dopo di che è lucidità a sprazzi: ottima la riconferma di Vidal (per il quale si avanzano gli stessi dubbi di Tevez), strenui i tentativi di tenere in piedi l'attacco con Denis e Quagliarella (il quale però non ha mai segnato più di 13 reti in serie A). Buona la difesa, corto il centrocampo. Per il titolo? Ripassare il prossimo anno. Voto 6.
Pavia
William Hill e BetClic non accettano più scommesse sulla retrocessione del Pavia. Gatta ci cova? Certo che lasciarsi sfuggire l'unico potenziale vero bomber rimasto sul mercato (pur tra tutti i dubbi di rendimento), risulta una condanna annunciata. La conferma di Regini, poi, grida vendetta. Inutile dilungarsi sul devastante errore di valutazione su Cuadrado. D'altra parte Yanga Mbiwa e Van Ginkel difficilmente potranno cambiare le sorti della squadra. Molto dipenderà dall'abilità di Mr. Ravizza nello scovare i giocatori giusti domenica dopo domenica, visto che non si riescono ad individuare titolari certi nella rosa della squadra. Distratto. Voto 4.
Solopasticca
Partito con i favori del pronostico, si ritrova con tanti dubbi e un Kucka di troppo. Il centrocampo resta di livello assoluto. La difesa è buona. Ma siamo sicuri che non si potesse fare qualcosa di meglio in attacco? Meglio di Matri, intendiamo... Sarà sufficiente per rivincere il titolo a distanza di 10 anni dall'ultimo trionfo? Forte, ma non troppo. Voto 5.
St. Mirren
Si fa abbindolare da quel volpone di Mr. Fromwine ancora prima del fischio d'inizio, perdendo Berardi in attacco (dove, a parte il confermato Callejon, non vediamo altri giocatori di pari livello). Si svena per strappare El Shaarawy al Biegras, nella speranza che faccia più gol che assist a Torres. Difesa tutta da scoprire, centrocampo solido ma con pochi gol nelle gambe. I sogni di gloria resteranno tali. Un voto in più per il toccante addio agli ex: 6,5.
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3 commenti:
Dunque cnf campione?
E quindi? Chi vince?
Mi sembra evidente .... il Cnf !!
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